Dare una definizione di orientamento non è certo una cosa semplice. Esistono dibattiti sul tema e in molti stanno cercando di definire il termine. I concetti cambiano a seconda del contesto storico e socio-culturale, si modificano nel tempo come fossero sempre nuove costruzioni di significati. (Le fasi dell'orientamento:http://www.provincia.torino.it) E quindi non rimane che scegliere e adottare la definizione più adatta per ognuno di noi, come un paio di scarpe o un vestito, devo starci comoda e sentirmi a mio agio.
Delle definizioni lette ho scelte alcune parti e questo è il risultato.
L’ orientamento è un processo continuo di sostegno alle persone per l’intero arco della vita.
E’ caratterizzato da due o più persone dove uno, che chiamerò facilitatore o orientatore, ha lo scopo di promuovere, sviluppare e facilitare nell’altro o nel gruppo, che chiamerò cliente o utente, un processo di autonomia per l’elaborazione del proprio progetto di vita professionale e personale.
L’orientatore fornisce informazioni e consulenza sulla realtà del mondo formativo e professionale in modo da rendere l’altro capace di effettuare scelte consapevoli autonome, efficaci e congruenti con il proprio ambiente di vita.
L’orientatore crea contesti facilitanti in cui l’altro possa sviluppare le proprie competenze e costruire il suo futuro diventando orientatore di se stesso.
Le consulenze di orientamento riguardano:
· scelte formative
· modalità di ricerca del lavoro
· strategie di inserimento nelle professioni
· crescita professionale
L’orientamento viene svolto attraverso:
· erogazione di informazioni
· colloqui individuali
· bilanci di competenze
· animazione di gruppi
· brevi corsi dedicati alla ricerca del lavoro o a scelte formative
Per consultare altre definizioni:
http://www.isfol.it/Glossario
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